L’Ufficio Europeo Brevetti “zona franca” per la democrazia
Giornata Mondiale dell’alimentazione: Proteste contro i brevetti su piante e animali a Monaco
Monaco di Baviera 16 ottobre 2013. Associazioni contadine e della società civile protesteranno insieme contro i brevetti su piante e animali in parallelo all’incontro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo), la più alta istituzione di controllo in materia di proprietà intellettuale. Gli attivisti stanno installando barriere all’ingresso del palazzo dell’Epo di Monaco dove oggi avrà luogo l’incontro. L’allarme che lanciano gli attivisti è che l’Epo sia una “zona franca” per la democrazia. Nel corso di quest’anno infatti, l’Epo ha ignorato le richieste di istituzioni elettive, come il Parlamento Europeo, concedendo brevetti sulla riproduzione di piante e animali prodotti mediante riproduzione convenzionale. Sono stati accordati, per esempio, brevetti all’azienda Syngenta su piante di pepe (EP 1597965) e alla Monsanto su piante di broccoli (EP 1597965). Alla fine di agosto, sempre alla Monsanto, è stato accordato un b revetto sui pomodori sia geneticamente modificati che non modificati (EP 1812575). Solo ultimamente, a seguito di forti proteste, il presidente di Epo ha deciso di sospendere ulteriori concessioni, ma la decisione è solo temporanea, in attesa di nuove decisioni per ora in sospeso su ulteriori brevetti su broccoli e pomodori.
Il consiglio d’Amministrazione riunisce i rappresentanti dei 38 paesi membri dell’Epo (i 27 europei più San Marino, Albania, Estonia,Lettonia, Lituania, Islanda, Croazia, Macedonia, Turchia). Il Consiglio sarebbe in grado di cambiare le regole d’attuazione dell’Epo in qualsiasi momento, mettendo uno stop definitivo ai brevetti su piante e animali. Per questo motivo, la coalizione internazionale No Patents on Seeds! ha contattato i membri del Consiglio alcune settimane fa con una lettera via email, senza per il momento ottenere alcuna risposta.
“E’ un grande successo per il nostro movimento che siano state per ora sospese le concessioni di ulteriori brevetti su piante e animali riprodotti convenzionalmente. Ma dobbiamo arrivare a un divieto permanente ed esaustivo,” ha dichiarato Christoph Then della coalizione No Patents on Seeds! “Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e sarebbe un giorno ideale per un cambiamento legalmente vincolante della politica dell’Epo.
Pochi giorni prima dell’incontro, alcuni membri del Parlamento europeo, appartenenti al Partito Popolare Europeo (PPE), al gruppo dell’Alleanza Social-democratica (S&D) e ai Verdi hanno inviato una lettera al Consiglio d’Amministrazione esortando il Consiglio ad approvare la risoluzione del Parlamento Europeo datata maggio 2012 in cui si “richiama l’Epo ad escludere dai brevetti i prodotti derivati dalla riproduzione convenzionale o da qualsiasi metodo convenzionale di riproduzione, inclusa la riproduzione SMART (riproduzione di precisione) e sul materiale riproduttivo utilizzato per la riproduzione convenzionale.“ Nel 1999 l’Ufficio Europeo Brevetti ha adottato una Direttiva Europea (98/44 EC) ma applicando una propria interpretazione, diversa da quella intesa dal Parlamento Europeo. L’adozione di una risoluzione per la corretta applicazione di questa direttiva è una delle richieste più pressanti delle organizzazioni che protestano oggi. Dal mese di A prile 2013, 2 milioni di persone hanno firmato una petizione in questo senso. Inoltre, l’opposizione al brevetto della Monsanto sui “broccoli tronchi” ha raggiunto 30.000 firme. Anche il Parlamento tedesco si è espresso contro la brevettabilità di piante e animali derivanti da riproduzione convenzionale nel luglio 2013.
Le organizzazioni che si riconoscono nella coalizione No Patents on Seeds! sono estremamente preoccupate che i brevetti favoriscano un’ulteriore concentrazione del mercato, rendendo i coltivatori e altri lavoratori della catena alimentare sempre più dipendenti da poche grandi aziende internazionali con il risultato, tra altri, di poter offrire una sempre minore scelta ai consumatori.
La coalizione No Patents on Seeds! è organizzata da Bionext (Olanda), Dichiarazione di Berna (Svizzera), GeneWatch (UK), Greenpeace (Germania), Misereor (Germania), Development Fund (Norvegia), No Patents on Life (Germania), Rete Semi Rurali (Italia), Reseau Semences Paysannes (Francia) and Swissaid (Svizzera). Queste organizzazioni chiedono una revisione della Legge Europea dei Brevetti che escluda il materiale riproduttivo, le piante, gli animali e i cibi da esso derivati dalla brevettabilità. La coalizione ha il supporto di varie centinaia di altre organizzazioni (www.no-patents-on-seeds.org).
Contact:
Christoph Then, No Patents on Seeds: info@no-patents-on-seeds, Tel: 0151 54638040
Risoluzione del Parlamento Europeo:
www.europarl.europa.eu/sides/
La lettera recente dai Membri del Parlamento Europeo
www.no-patents-on-seeds.org/
Una relazione di riferimento sull’argomento da parte di “No Patents on Seeds!”: www.no-patents-on-seeds.org/
Nessun commento:
Posta un commento