martedì 22 ottobre 2013

Genuino Clandestino a Firenze - 1 2 3 Novembre - Incontro Nazionale

 
 
 
 
 
 
Firenze, 31 ottobre- 3 novembre
 Nell’autunno 2009 la rivendicazione del diritto dei contadini ad autoprodurre trasformati dalle proprie materie prime porta alla campagna per i prodotti “genuini clandestini”. Questo tema suscita grande interesse e nasce la rete nazionale GENUINO CLANDESTINO per consentire il confronto tra le realtà di produttori e co-produttori che praticano l’agricoltura contadina e organizzano mercati autogestiti.
Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di singoli e di comunità in divenire dove decine di coltivatori, allevatori, pastori,  artigiani si sono uniti per resistere alle logiche economiche e alle regole dell’agroindustria.  Oltre alle sue iniziali rivendicazioni, Genuino Clandestino propone alternative concrete al sistema capitalista vigente attraverso nuove forme di resistenza che si battono per il riconoscimento dell’agricoltura contadina insieme alle implicazioni in materia di alimentazione, sviluppo economico, sfruttamento del lavoro, salvaguardia dell’ambiente, accesso alla terra e all’acqua.
L’incontro nazionale di Genuino Clandestino di Firenze sarà incentrato sulle tematiche di Terra bene comune e quindi sull’opposizione alla vendita dei terreni pubblici e il recupero di questi attraverso un’agricoltura contadina di piccola scala , biologica e organica, fortemente relazionata con le comunità locali.
L’incontro si aprirà con un presidio in un luogo simbolo (e non solo…) dell’area fiorentina: l’azienda agricola di Mondeggi-Lappeggi, attualmente di proprietà della Provincia di Firenze che ha intenzione di venderla al miglior offerente. Situata su un colle a pochi Km da Firenze, è un azienda di più di 100 ettari, per lo più a uliveti e viti e versa oggi in stato di semi-abbandono, case coloniche comprese.
In questo luogo, tra l’altro bellissimo, vorremmo portare la manifestazione nazionale di Terra Bene Comune, a testimoniare che le terre pubbliche, ovvero del popolo sovrano, a questo devono restare!
 

I LUOGHI

Azienda Agricola Mondeggi-Lappeggi e Casa del Popolo di Grassina (comune di Bagno a Ripoli)
CSA nEXt Emerson, Via di Bellagio 15, Firenze (zona Castello)
Piazza SS Annunziata, Firenze (centro)
vedi mappa

INFO e LOGISTICA

http://genuinoclandestino.noblogs.org/
PROGRAMMA
GIOVEDI’  31 ottobre
Dalle 18,00, presso CSA nEXt Emerson
ACCOGLIENZA, per chi arriva da lontano e ha il tempo per prendersela con calma
Cena condivisa e chiacchiere
VENERDI’ 1 novembre
Ore 10,00, presso Azienda agricola di Mondeggi-Lappeggi
MONDEGGI BENE COMUNE: MANIFESTAZIONE IN CAMPO
Visita all’Azienda, semina dimostrativa di grano,
Ore 13,00 pranzo condiviso al sacco, ovvero: si mangia e si beve quello che ci siamo portati.
Dopo pranzo presentazione del Manifesto di Genuino Clandestino
Ore 16,00, presso Casa del popolo di Grassina
ASSEMBLEA TERRA BENE COMUNE FIRENZE: No alla vendita dei terreni pubblici
Proposte per l’utilizzo sociale e condiviso dell’azienda di Mondeggi-Lappeggi della Provincia di Firenze
Ore 20,30, presso CSA nEXt Emerson
CENA SOCIALE a prezzo politico
a seguire
Spettacolo teatrale LA VARIANTE DI VALICO di Wolf Bukowski (http://lavariantedivalico.blogspot.it/2013/01/presentazione.html)
SABATO 2 novembre
presso CSA nEXt Emerson
10,00 – 11,00
Cassa Depositi e Prestiti e terre agricole demaniali, un contributo di Antonio Tricarico di Re:Common
11,00 – 13,30
ASSEMBLEA APERTA SULLA CAMPAGNA TERRA BENE COMUNE
Manifesto per una campagna nazionale Terra Bene Comune
Quali pratiche e proposte vengono dai territori? Come comunicare la campagna? Condivisione delle proposte di azione.
13,30 – 14,30  Pranzo Sociale a prezzo politico
14.30 – 17,30 TAVOLI TEMATICI
1) Semi: scambio, saperi, legislazione europea
2) Il punto su garanzia partecipata e organizzazione dei mercati contadini
3) Abitare sulla terra: il diritto contadino all’autocostruzione dell’abitazione rurale e delle strutture funzionali al lavoro
4) Quale è il giusto prezzo dei prodotti agricoli contadini ?
5) La ridistribuzione dei terreni pubblici come risposta all’emergenza sociale e alla disoccupazione.
6)  La piattaforma dei beni comuni (vari comitati di difesa del territorio e dei beni comuni)  da Common Properties il secondo incontro nazionale PROPRIETA’ e TERRITORI.
Ore 18,00 ASSEMBLEA PLENARIA Genuino Clandestino
ore 20,30 – SI RI-MANGIA! Cena Sociale a prezzo politico
A seguire spettacolo teatrale IL FANTOCCIO MECCANICO del Teatro Contadino Libertario .
E poi Musiche e Canti Popolari
Nella saletta proiezioni: docu CHI DA? IL CIBO DA? LE REGOLE

DOMENICA 3 novembre

Ore 8,30 – 18,00 Presso Piazza SS. Annunziata a Firenze
Mercato CONTADINO con La Fierucola delle Lane
A sera, per chi vuole restare, accoglienza al CSA nEXt Emerson
 

giovedì 17 ottobre 2013

Giornata Mondiale dell’alimentazione: Proteste contro i brevetti su piante e animali a Monaco

Comunicato Stampa

L’Ufficio Europeo Brevetti “zona franca” per la democrazia

Giornata Mondiale dell’alimentazione: Proteste contro i brevetti su piante e animali a Monaco

Monaco di Baviera 16 ottobre 2013. Associazioni contadine e della società civile protesteranno insieme contro i brevetti su piante e animali in parallelo all’incontro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo), la più alta istituzione di controllo in materia di proprietà intellettuale. Gli attivisti stanno installando barriere all’ingresso del palazzo dell’Epo di Monaco dove oggi avrà luogo l’incontro. L’allarme che lanciano gli attivisti è che l’Epo sia una “zona franca” per la democrazia. Nel corso di quest’anno infatti, l’Epo ha ignorato le richieste di istituzioni elettive, come il Parlamento Europeo, concedendo brevetti sulla riproduzione di piante e animali prodotti mediante riproduzione convenzionale. Sono stati accordati, per esempio, brevetti all’azienda Syngenta su piante di pepe (EP 1597965) e alla Monsanto su piante di broccoli (EP 1597965). Alla fine di agosto, sempre alla Monsanto, è stato accordato un b revetto sui pomodori sia geneticamente modificati che non modificati (EP 1812575). Solo ultimamente, a seguito di forti proteste, il presidente di Epo ha deciso di sospendere ulteriori concessioni, ma la decisione è solo temporanea, in attesa di nuove decisioni per ora in sospeso su ulteriori brevetti su broccoli e pomodori.

Il consiglio d’Amministrazione riunisce i rappresentanti dei 38 paesi membri dell’Epo (i 27 europei più San Marino, Albania, Estonia,Lettonia, Lituania, Islanda, Croazia, Macedonia, Turchia). Il Consiglio sarebbe in grado di cambiare le regole d’attuazione dell’Epo in qualsiasi momento, mettendo uno stop definitivo ai brevetti su piante e animali. Per questo motivo, la coalizione internazionale No Patents on Seeds! ha contattato i membri del Consiglio alcune settimane fa con una lettera via email, senza per il momento ottenere alcuna risposta.

“E’ un grande successo per il nostro movimento che siano state per ora sospese le concessioni di ulteriori brevetti su piante e animali riprodotti convenzionalmente. Ma dobbiamo arrivare a un divieto permanente ed esaustivo,” ha dichiarato Christoph Then della coalizione No Patents on Seeds! “Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e sarebbe un giorno ideale per un cambiamento legalmente vincolante della politica dell’Epo.

Pochi giorni prima dell’incontro, alcuni membri del Parlamento europeo, appartenenti al Partito Popolare Europeo (PPE), al gruppo dell’Alleanza Social-democratica (S&D) e ai Verdi hanno inviato una lettera al Consiglio d’Amministrazione esortando il Consiglio ad approvare la risoluzione del Parlamento Europeo datata maggio 2012 in cui si “richiama l’Epo ad escludere dai brevetti i prodotti derivati dalla riproduzione convenzionale o da qualsiasi metodo convenzionale di riproduzione, inclusa la riproduzione SMART (riproduzione di precisione) e sul materiale riproduttivo utilizzato per la riproduzione convenzionale.“ Nel 1999 l’Ufficio Europeo Brevetti ha adottato una Direttiva Europea (98/44 EC) ma applicando una propria interpretazione, diversa da quella intesa dal Parlamento Europeo. L’adozione di una risoluzione per la corretta applicazione di questa direttiva è una delle richieste più pressanti delle organizzazioni che protestano oggi. Dal mese di A prile 2013, 2 milioni di persone hanno firmato una petizione in questo senso. Inoltre, l’opposizione al brevetto della Monsanto sui “broccoli tronchi” ha raggiunto 30.000 firme. Anche il Parlamento tedesco si è espresso contro la brevettabilità di piante e animali derivanti da riproduzione convenzionale nel luglio 2013.

Le organizzazioni che si riconoscono nella coalizione No Patents on Seeds! sono estremamente preoccupate che i brevetti favoriscano un’ulteriore concentrazione del mercato, rendendo i coltivatori e altri lavoratori della catena alimentare sempre più dipendenti da poche grandi aziende internazionali con il risultato, tra altri, di poter offrire una sempre minore scelta ai consumatori.

La coalizione No Patents on Seeds! è organizzata da Bionext (Olanda), Dichiarazione di Berna (Svizzera), GeneWatch (UK), Greenpeace (Germania), Misereor (Germania), Development Fund (Norvegia), No Patents on Life (Germania), Rete Semi Rurali (Italia), Reseau Semences Paysannes (Francia) and Swissaid (Svizzera). Queste organizzazioni chiedono una revisione della Legge Europea dei Brevetti che escluda il materiale riproduttivo, le piante, gli animali e i cibi da esso derivati dalla brevettabilità. La coalizione ha il supporto di varie centinaia di altre organizzazioni (www.no-patents-on-seeds.org).



Contact:

Christoph Then, No Patents on Seeds: info@no-patents-on-seeds, Tel: 0151 54638040

Risoluzione del Parlamento Europeo:
www.europarl.europa.eu/sides/getDoc ... C+XML+V0//EN

La lettera recente dai Membri del Parlamento Europeo
www.no-patents-on-seeds.org/en/info ... ers-ac-epo

Una relazione di riferimento sull’argomento da parte di “No Patents on Seeds!”: www.no-patents-on-seeds.org/en/info ... nd-animals

martedì 15 ottobre 2013

Linee guida per una Legge quadro per il riconoscimento per le agricolture contadine

Video dibattito alla sala stampa della Camera dei deputati- 10 ottobre-”La campagna popolare per l’agricoltura contadina presenta ai Gruppi Parlamentari le proprie linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine”

Linee Guida per una Legge quadro per le Agricolture Contadine


RICONOSCERE IL RUOLO DEI PICCOLI PRODUTTORI PER ELIMINARE LA FAME NEL
MONDO Roma, 10 ott. – (Adnkronos) – Nel corso dell’incontro tra il
direttore generale della Fao Jose’ Graziano da Silva e La Via
Campesina, a Roma, e’ stato sottoscritto un accordo di cooperazione
che riconosce il ruolo essenziale dei piccoli produttori di cibo per
eliminare la fame nel mondo. La cooperazione si concentrera’ su
diversi assi di lavoro: promozione di modelli di produzione
agro-ecologica, garanzia dell’accesso alla terra e all’acqua per i
piccoli produttori di cibo, difesa dei diritti dei contadini per
garantire un libero accesso alle sementi. Una particolare enfasi
verra’ data al ruolo chiave che giovani e donne hanno, oggi, nella
produzione di alimenti. “Questo e’ un passo in avanti significativo e
un giusto riconoscimento alle nostre rivendicazioni nei confronti
delle Istituzioni ed i Governi delle Nazioni Unite per generare un
cambiamento delle politiche e l’affermazione della sovranita’
alimentare – dichiara Elizabeth Mpofu, segretario generale de La Via
Campesina in Zimbabwe – Ci aspettiamo che questa collaborazione sia di
ulteriore supporto ai nostri contadini che lavorano nei loro campi per
sfamare la maggioranza della popolazione mondiale”. Durante
l’incontro, La Via Campesina ha manifestato preoccupazione per la
divulgazione degli Ogm e per la crescente tendenza dei fenomeni di
land grabbing che hanno allontanato molti contadini dalle loro terre.
“I giovani agricoltori sono le prime vittime del land grabbing e il
mercato promuove ormai modelli di produzione dettati dalle
multinazionali – commenta Rodolfo Greco, rappresentante dell’Argentina
– E’ necessario mantenere la presenza dei giovani nelle campagne,
rifiutando il futuro poco dignitoso che si prospetta per loro nei
grandi centri urbani che sempre piu’ stanno sorgendo “. Per Chukki
Najundaswamy, rappresentante dell’India, “i semi devono rimanere nelle
comunita’ rurali, non possiamo permetterci di perderne il controllo a
vantaggio di imprese transnazionali capaci di sfruttare questo
patrimonio, dobbiamo continuare la nostra lotta per raggiungere la
sovranita’ alimentare”. (Mst/Col/Adnkronos) 10-OTT-13 15:47 NNNN