LA TERRA È UN BENE COMUNE
CAICOCCI NON SI VENDE
Udite,udite!
Nel cuore verde dell’Italia, in una regione a vocazione agricola, succede che in Umbria, politicanti e padroni da una parte negano la terra mentre dall’altra la devastano.
Caicocci è una tenuta del demanio regionale al nord dell’Umbria vicino a Umbertide, un posto meraviglioso.
Un territorio che ti viene una gran voglia di andarci, di starci, di costruire un percorso di condivisione legato all’agricoltura contadina e alla connessione con le realtà sociali del territorio. Uno spazio dove poter aprire un percorso di autoproduzioni contadine a basso impatto ambientale.
Un luogo rimasto abbandonato per anni e che oggi vede la presenza di donne e uomini che lo vogliono abitare ,che vi vogliono coltivare la terra, dandogli un valore sociale costruendo percorsi legati alla sovranità alimentare, alla riduzione del disagio sociale, alla didattica ambientale, alla costruzione di servizi distrutti dall’austerity, creando una socialità non mercificata.
Terni è la citta dell’acciaio e degli inceneritori, delle discariche industriali incontrollate e delle acque al cromo esavalente. L’esempio di un modello di sviluppo senza prospettive.
Oggi Terni è figlia di una cultura produci\inquina, un territorio esteso vittima delle diossine e degli esavalenti, che vede compromessa la propria sovranità alimentare,
con una popolazione che non può più produrre cibo utile a sfamare sè stessa. E’ una città che non accetta il ricatto: morire di lavoro o di fame.
Caicocci e Terni: due facce della stessa medaglia.
Da una parte si nega la possibilità di lavorare la terra per costruire cibo a ciclo corto, vendendo quella tenuta agli speculatori o agli amici del Pd.
Dall’altra si inquina un territorio, distruggendo tutte quelle piccole realtà contadine che vivono di autosufficenza alimentare e di vendita dei propri prodotti.
Contadine e Contadini che attraverso il loro lavoro e il loro cibo creano relazioni, condivisioni e sicurezza alimentare e rivendicano il diritto ad una vita degna.
A tutto questo noi ci opponiamo.
Terni e Caicocci sono due vertenze regionali sulle quali aggregarsi per rivendicare il diritto alla terra e alla gestione del territorio da parte delle comunita locali, attraverso pratiche autorganizzate e di partecipazione attiva.
Nel cuore verde dell’Italia, in una regione a vocazione agricola, succede che in Umbria, politicanti e padroni da una parte negano la terra mentre dall’altra la devastano.
Caicocci è una tenuta del demanio regionale al nord dell’Umbria vicino a Umbertide, un posto meraviglioso.
Un territorio che ti viene una gran voglia di andarci, di starci, di costruire un percorso di condivisione legato all’agricoltura contadina e alla connessione con le realtà sociali del territorio. Uno spazio dove poter aprire un percorso di autoproduzioni contadine a basso impatto ambientale.
Un luogo rimasto abbandonato per anni e che oggi vede la presenza di donne e uomini che lo vogliono abitare ,che vi vogliono coltivare la terra, dandogli un valore sociale costruendo percorsi legati alla sovranità alimentare, alla riduzione del disagio sociale, alla didattica ambientale, alla costruzione di servizi distrutti dall’austerity, creando una socialità non mercificata.
Terni è la citta dell’acciaio e degli inceneritori, delle discariche industriali incontrollate e delle acque al cromo esavalente. L’esempio di un modello di sviluppo senza prospettive.
Oggi Terni è figlia di una cultura produci\inquina, un territorio esteso vittima delle diossine e degli esavalenti, che vede compromessa la propria sovranità alimentare,
con una popolazione che non può più produrre cibo utile a sfamare sè stessa. E’ una città che non accetta il ricatto: morire di lavoro o di fame.
Caicocci e Terni: due facce della stessa medaglia.
Da una parte si nega la possibilità di lavorare la terra per costruire cibo a ciclo corto, vendendo quella tenuta agli speculatori o agli amici del Pd.
Dall’altra si inquina un territorio, distruggendo tutte quelle piccole realtà contadine che vivono di autosufficenza alimentare e di vendita dei propri prodotti.
Contadine e Contadini che attraverso il loro lavoro e il loro cibo creano relazioni, condivisioni e sicurezza alimentare e rivendicano il diritto ad una vita degna.
A tutto questo noi ci opponiamo.
Terni e Caicocci sono due vertenze regionali sulle quali aggregarsi per rivendicare il diritto alla terra e alla gestione del territorio da parte delle comunita locali, attraverso pratiche autorganizzate e di partecipazione attiva.
MARTEDI 25 NOVEMBRE TUTTE E TUTTI A PERUGIA DALLE ORE 9 IN PIAZZA MATTEOTTI
PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE CIVILE PER SOSTENERE I CUSTODI SOCIALI DI CAICOCCI DENUNCIATI DALLA REGIONE UMBRIA
a seguire pranzo sociale presso la consulta degli immigrati in via Imbriani 2
PER ARRIVARE AL TRIBUNALE: parcheggiare in zona stadio e prendere il minimetrò fino al capolinea (pincetto)
LA TERRA NON SI VENDE, NON SI DEVASTA NE’ SI INQUINA.
LA TERRA SI VIVE, SI COLTIVA E SI DIFENDE.
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