Un nuovo insediamento contadino può realizzarsi se chi ha ottenuto l’accesso alla terra – come proprietario o affittuario per almeno 10 anni – è in seguito in grado di proporre un progetto credibile e realizzabile di coltivazioni. Questo consentirà di chiedere il permesso di costruire un’abitazione e, di pari passo, la nuova attività dovrà poter effettuare la vendita della produzione agricola in modo trasparente adeguandosi alla normativa fiscale vigente.
Alla luce di quanto detto sono necessari:
Un commercialista (aspetti fiscali burocratici legati alla figura dell’imprenditore agricolo)
Un agronomo (piano di miglioramento o di sviluppo)
Un geometra e/o architetto (progettazione dell’abitazione) in grado di proporre un tipo di abitazione “leggera” dal punto di vista ambientale (legno, paglia, terra cruda..) .
I costi attuali delle consulenze di questi professionisti sono in genere tanto alti da impedire sul nascere l’ingresso nel mondo rurale di tutti quelli che, pur dotati di buona volontà e passione, non dispongono di capitali. Per questo abbiamo pensato di diffondere questo appello collegandolo alla Campagna per l’Accesso alla Terra e rivolgerlo a tutto il composito mondo di associazioni di volontariato, onlus, gruppi di acquisto solidale, a tutti quelli che in qualsiasi forma sostengono il mondo rurale, per trovare chi, in modo volontario e quindi gratuito, voglia mettere le proprie capacità a disposizione dei nuovi-futuri contadini..
Per scongiurare qualsiasi possibilità di speculazione immobiliare, i nuovi insediamenti, con le annesse abitazioni, saranno vincolati all’attività agricola e non sganciabili da questa neppure in un futuro remoto.
Una volta costituitosi, il gruppo affiancato da agricoltori già con esperienza ed anch’essi volontari – potrà esere consultato gratuitamente da quanti avranno dichiarato in modo chiaro la propria intenzione di diventare contadini..
Le adesioni possono essere inviate a
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