giovedì 4 ottobre 2012

Cooperativa Boschi Uniti



Cooperativa Boschi Uniti: un grande bosco insieme!

Introduzione.

Sempre più nelle nostre zone (i colli tortonesi) i boschi sono in stato di abbandono e la superficie boscata è
in aumento. Questo è una conseguenza del progressivo spopolamento di colline e montagne e del
disinteresse crescente verso attività agricolo-forestali nelle zone più scomode.
L'idea
Vogliamo ricercare modalità a basso impatto ambientale per “cooperare” con l'ambiente naturale e ricavarne
quanto serve per la vita dell'uomo.
Vogliamo acquistare alcuni boschi in questa zona e  cominciare a utilizzarli sia nella maniera tradizionale,
mantenendoli attraverso un taglio “di selezione” o ricavandone la legna attraverso un taglio ceduo, sia per
avviare alcune sperimentazioni che potrebbero trasformarli in una sorta di laboratorio di microeconomia, di
sostenibilità, di creatività, di benessere, secondo le idee e le competenze che ciascun partecipante immetterà
nel progetto e secondo le energie che si riusciranno ad attivare. Vogliamo inoltre contrastare la progressiva
frammentazione dei boschi attuando un processo di riunificazione. Solo lavorando insieme e creando
proprietà indivise riusciremo a perseguire questo obiettivo.
Perchè investire in un bosco?
-     Un ettaro di bosco permette di tagliare circa 50 quintali di legna all'anno senza intaccare il “capitale legna”.
Con  questa legna ogni anno si può riscaldare, con sobrietà, una casa di medie dimensioni. Questo significa che con
un ettaro di bosco correttamente gestito è possibile riscaldarsi per “tutta la vita”.
Un ettaro di bosco costa circa 3000 Euro: con questo piccolo investimento e un po' di fatica fisica ogni anno è
possibile garantire una sicurezza energetica al proprio nucleo familiare per molto tempo.
-     Un bosco cresce ogni anno, da solo, senza che debba essere per forza gestito. Significa che è un capitale che si
rivaluta nel tempo, anno dopo anno. Abbiamo stimato che questo rendimento teorico è di circa dell'1,5%. Scriviamo
teorico perchè per ottenerlo bisogna avere delle economie di scala che non funzionano su un ettaro
-     Un bosco può essere ponte tra città e campagna, mescolando le esperienze, le professioni e le idealità di chi vive in
città con quelle di chi vive in campagna.
-     Un bosco può diventare laboratorio per creare un osservatorio sulla natura e le sue trasformazioni, un habitat per
arte e paesaggio, un percorso didattico per bambini, eventi musicali....
-     Un bosco può diventare il primo motore di una filiera del legno che utilizza le biomasse di scarto per il
riscaldamento mentre il legname può diventare legna da opera, se opportunamente gestito.

-     Un bosco gestito è più sicuro, da un punto di vista ambientale, di un bosco lasciato a se stesso, almeno
per varie decine d'anni. Un bosco mantenuto correttamente protegge il territorio da fenomeni di
erosione, incendi, frane, smottamenti, desertificazione, ecc...
-     Un bosco può diventare motore di attività di studio, costruzione e promozione di stufe altamente
ecologiche.
-      Un bosco più essere una fonte di reddito per qualche persona. Si possono attivare nuove opportunità
 lavorative per giovani, accedere a finanziamenti per il mantenimento, collaborazioni con consorzi  
 forestali e comunità montane.
Come partecipare al progetto?
E’ stata costituita una cooperativa agricola con 15 soci fondatori, un presidente, un vice presidente e un
consigliere. Lo statuto è scaricabile qui. Tutte le persone che vorranno partecipare con noi al progetto verseranno una quota compresa tra 1000 e 9000 Euro (a multipli di 500) e diventeranno a tutti gli effetti soci
della cooperativa e parteciperanno alle sue riunioni e ai suoi progetti.
La cooperativa amministrerà i boschi, godendo delle sovvenzioni della Regione Piemonte e della Comunità
Montana per la pulizia ed il mantenimento dei boschi (lavori forestali), elaborando progetti e stringendo
sinergie con altre entità agricole e non.
Chi può partecipare?
Tutte le persone maggiorenni possono partecipare versando le quote di ingresso nella cooperativa.
Se partecipo al progetto ho un utile?
Non è detto, si seguono le modalità previste per le cooperative. La nostra idea è di reinvestire gli eventuali
utili per promuovere attività che ci permettano di perseguire gli scopi spiegati sopra.
Come posso recuperare il mio investimento?
Nello statuto sono indicati i modi per recuperare i soldi investiti. Si chiede una permanenza minima di tre
anni, in modo da garantire al progetto un po’ di stabilità e continuità. Per il resto ci si rifà alle regole delle
cooperative.
Quanti ettari abbiamo comprato e dove?
Per ora abbiamo comprato circa 10 ettari e stiamo valutando altri acquisti! I boschi si trovano in una valle,
detta “Val Brutta”, tra Malvino e Bastita.

fonte
http://www.boschiuniti.it/partecipa.htm


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