martedì 30 luglio 2013

12 ottobre Mobilitazione in difesa dei territori, contro colonialismi vecchi e nuovi


In difesa dei territori e dei beni comuni, contro vecchi e nuovi
colonialismi

“Il 12 ottobre 1492 l'America scoprì il capitalismo..."
(E.Galeano)

Siamo donne e uomini che si oppongono quotidianamente al saccheggio
sistematico dei nostri territori e dei beni comuni, alla vorace
produzione di profitti su beni e risorse che appartengono a tutti e sono
fondamentali per le nostre vite, alla continuativa espropriazione della
ricchezza collettiva a favore dei mercati e degli interessi del
capitalismo neoliberista.

Ma affermando i nostri no, affermiamo nuovi e diversi si.
Lo facciamo praticando una nuova partecipazione e ambiti di democrazia
diretta, immaginando territori sostenibili nelle loro produzioni e
consumi, realizzando una nuova cooperazione sociale, impegnandoci
collettivamente alla costruzione delle dinamiche del comune.

Su questa base, l’assemblea conclusiva del campeggio del monte Amiata ha
indicato una settimana di mobilitazione comune che si aprirà il 12
ottobre, in connessione diretta con le lotte di oltreoceano, a partire
da quella contro la diga di Quimbo in Colombia, con azioni diffuse in
tutti i territori, che avverranno in maniera coordinata ed in una
cornice comunicativa comune e si concluderà il 19 ottobre con una
manifestazione nazionale promossa dai movimenti per il diritto
all’abitare.
La settimana di mobilitazione comprende anche lo sciopero dei lavoratori
indetta dai sindacati di base per il 18 ottobre.
Il 12 ottobre è la conquista dell'America e, simbolicamente, rappresenta
l'ultimo giorno di libertà per le popolazioni indigene e native,
l'inizio della colonizzazione del continente Americano.
Qui da noi le mobilitazioni territoriali del 12 ottobre vogliono essere
un momento di costruzione dei nessi e di piattaforme dei soggetti che si
battono per la difesa dei beni comuni, contro la logica delle
privatizzazione dei servizi pubblici che il governo intende riproporre e
per affermare un’idea alternativa di gestione pubblica partecipata e di
autogoverno degli stessi.

I processi di sfruttamento, privatizzazione e speculazione in atto sui
nostri territori mirano infatti ad erigere nuove palizzate intorno ai
beni comuni, nuove enclosures. Meccanismi di accumulazione del profitto
sostenuti e favoriti da sospensioni continue dello stato di diritto, in
cui l'ordine pubblico diviene, in alcuni casi, uno stato di
militarizzazione e repressione.

Proponiamo a tutti/e di attivarsi nei singoli territori, costruendo
nessi tra i diversi comitati ed attivando, per la giornata del 12
Ottobre, una grande mobilitazione in tutta Italia che possa
rappresentare il primo passo comune e l'affermazione di un'alterità
possibile.
I campeggi e le iniziative di lotta che attraverseranno nell’estate
tutta la penisola possono rappresentare un ulteriore momento di
confronto per affinare le modalità di costruzione delle mobilitazioni.

Loro sono un presente di sfruttamento.
Noi siamo un futuro di dignità.



Assemblea Monte Amiata 14/07/2013

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