venerdì 2 agosto 2013

Chiamata della VI Conferenza di Via Campesina - Jakarta 9-13 Giugno

 (traduzione di Antonio Lupo)

 Noi, La Via Campesina, veniamo ad estendere il nostro appello urgente a
tessere, filo per filo, l'unità globale tra le organizzazioni del campo e della città per prendere
un ruolo attivo, propositivo e decisivo nella costruzione di una nuova
società basata sulla sovranità alimentare, la giustizia e l'uguaglianza. Ci
toviamo qui chiamati dallo spirito dei nostri amici e dirigenti e di tutti
coloro, il cui coraggio e impegno con le nostre lotte, ci ispirano.

La Via Campesina, un movimento internazionale che riunisce più di 200
milioni di contadine e contadini, popoli indigeni, pescatori, raccoglitori,
i lavoratori agricoli. Con la creatività delle donne e l'entusiasmo dei
nostri giovani provenienti da 183 organizzazioni e 88 paesi.

Siamo in Asia, dove vive la maggior parte dei contadini del mondo, per
festeggiare i nostri primi venti anni di lotta.

Abbiamo iniziato il nostro cammino a Mons (Belgio) nel 1993 e abbiamo
articolato la nostra visione radicale della sovranità alimentare nel 1996 a
Tlaxcala (Messico), arrivando a riposizionare i contadini, uomini e donne
come attori sociali al centro dei processi di resistenza all'agenda del
commercio neoliberale e nella costruzione di alternative.

I popoli della terra sono attori essenziali nella costruzione, non solo di
un modello agricolo diverso, ma anche di un mondo giusto , differente ed
egualitario.

Siamo noi, donne e uomini, che nutriamo l'umanità e abbiamo cura della
natura.

Le generazioni future dipendono da noi per la cura per la terra.

Oggi più che mai, un altro mondo è urgente e necessario. La distruzione del
nostro mondo attraverso l'eccessivo sfruttamento e spoliazione dei popoli e
l'appropriazione di beni naturali stanno producendo la attuale crisi
climatica e profonde disuguaglianze che minacciano l'umanità nel suo insieme
e la vita stessa. La Via Campesina dice un sonoro NO a questa distruzione
promossa dalle corporazioni multinazionali .

Noi stiamo costruendo nuove relazioni tra gli esseri umani e la natura
basate sulla solidarietà, la cooperazione e la complementarietà.

Al centro della nostra lotta è la formulazione di un'etica per la vita che
attraversa tutte le nostre azioni e le ricerche. La Via Campesina si è
impegnata a dare visibilità alle lotte locali in tutto il mondo, assicurando
che vengano interpretate in una prospettiva internazionale e contribuisce a
coinvolgerli in un grande movimento globale per la sovranità alimentare, il
cambiamento sociale e l'autodeterminazione dei popoli del mondo.

Facciamo appello a tutte le nostre organizzazioni, i nostri alleati e amici,
amiche, sorelle e fratelli nella lotta, e di tutti coloro impegnati per un
futuro migliore insieme a continuare a camminare insieme rifiutando l'agenda
della "Economia Verde” e continuando a costruire la Sovranità Alimentare.




Le nostre lotte

Sovranità Alimentare Ora - Trasformare il mondo

La sovranità alimentare è il cuore della lotta per un progetto di giustizia
sociale che comprende attualmente ampi settori del campo e della città.

La sovranità alimentare è il diritto fondamentale di tutti i popoli, nazioni
e stati di controllare il loro cibo e sistemi alimentari e decidere le
proprie politiche, assicurando a ognuno cibo di qualità, adeguato, a prezzi
accessibili, nutriente e culturalmente appropriato.

Ciò comprende il diritto dei popoli a definire le loro forme di produzione,
uso e intercambio sia a livello locale che internazionale.

Nel corso degli ultimi due decenni, la nostra visione della sovranità
alimentare ha ispirato una generazione di attivisti impegnati per il
cambiamento sociale.

La nostra visione del mondo implica una rivoluzione agricola, che signica
profonde trasformazioni agricole, socio-economiche e politiche. La sovranità
alimentare ha sottolineato l'importanza cruciale della produzione locale e
sostenibile, il rispetto dei diritti umani, prezzi equi per i prodotti
alimentari e l'agricoltura, il commercio equo tra paesi e la salvaguardia
dei nostri beni comuni, contro la privatizzazione.

Oggi ci troviamo di fronte alla più grande crisi della nostra storia ed essa
è una crisi sistemica.

Le crisi alimentare, del lavoro, energetica, economica, climatica,
ecologica, etica, sociale, politica e istituzionale stanno portando al
collasso in molte parti del mondo.

Contemporaneamente la crisi energetica peggiora di giorno in giorno di
fronte all'esaurimento dei combustibili fossili e si confronta con false
soluzioni che vanno dagli agro-carburanti all'energia nucleare, che ha
dimostrato di essere una delle più grandi minacce alla vita sulla terra.




Rifiutiamo il capitalismo, che in questo periodo è caratterizzato da un
flusso aggressivo del capitale finanziario e speculativo verso l'agricoltura
industriale, la terra e la natura.

Questo ha generato un immenso accaparramento di terre, l'espulsione dei
contadini dalle loro terre, la distruzione di villaggi, comunità, culture e
i loro ecosistemi, creando migrazioni e disoccupazione di massa. Questo
genera masse di migranti economici e rifugiati climatici e disoccupati,
aumentando le disuguaglianze esistenti.

Le multinazionali in collusione con governi e istituzioni internazionali
stanno imponendo, con il pretesto della Green Economy, monocolture OGM, le
megaminiere, le grandi piantagioni forestali, l'imposizione di colture di
biocarburanti, la costruzione di grandi dighe, il fracking e i gasdotti o la
privatizzazione dei nostri mari, fiumi, laghi e dei nostri boschi. La
Sovranità alimentare strappa il controllo sopra i nostri beni comuni,
restituendoli nelle mani delle comunità.

La Agroecologia è la nostra scelta per il presente e per il futuro




La Produzione di alimenti basata sull'agricoltura contadina, la pastorizia e
la pesca è ancora la principale fonte di cibo nel mondo. L'agricoltura
contadina basata sull'agroecologia è un sistema sociale ed ecologico
costituito da una grande varietà di tecniche e tecnologie adeguate ad ogni
cultura e geografia.

L'Agroecologia elimina la dipendenza dai pesticidi; rifiuta la produzione
animale industrializzata, utilizza energie rinnovabili, assicura una
alimentazione sana e abbondante, si basa su conoscenze tradizionali e
ripristina la salute e l'integrità del territorio. La produzione alimentare
in futuro sarà basato su un numero crescente di persone che produrranno
alimenti in una forma diversa e resiliente.




L'Agroecologia protegge la biodiversità e raffredda il pianeta.

Il nostro modello di agricoltura non solo può nutrire tutta l'umanità, ma è
anche il modo di fermare l'avanzata della crisi climatica raffreddando il
pianeta attraverso la produzione locale in armonia con le nostre foreste,
alimentando la biodiversità e la reincorporazione di materia organica nei
suoi cicli naturali.




Giustizia Sociale e climatica e la solidarietà

Nella misura in cui avanziamo e costruiamo, a partire dalla nostra diversità
culturale e geografica, il nostro movimento per la Sovranità alimentare si è
rafforzato integrando la giustizia e l'uguaglianza sociale. Praticando la
solidarietà rispetto alla concorrenza, rifiutiamo il patriarcato, il
razzismo, l'imperialismo e lottiamo per le società democratiche e
partecipative, libere dallo sfruttamento di donne, bambini, uomini o della
natura.

Chiediamo giustizia climatica già ora.

Coloro che soffrono maggiormente di questo caos climatico e ecologico non
sono coloro che lo hanno causato. Le false soluzioni della green economy per
continuare la crescita capitalista stanno peggiorando la situazione.

Si crea un debito ecologico e climatico che deve essere corretto. Pertanto
chiediamo l'arresto immediato dei meccanismi del mercato del carbonio,
geoingegneria, REDD e dei biocarburanti.

Riaffermiamo la necessità e il nostro impegno a lottare continuamente contro
le multinazionali, agendo tra l'altro, boicottando i loro prodotti e
rifiutando di cooperare con le loro prassi operative. I Trattati di Libero
Commercio e gli accordi di investimento hanno creato condizioni di estrema
vulnerabilità e di ingiustizia per milioni. L'attuazione di questi trattati
produce violenza, militarizzazione e criminalizzazione della resistenza.
Un'altra tragica conseguenza di essi è la creazione di una grande massa di
migranti sottopagati, con lavori insicuri e malsani e violazioni dei diritti
umani e discriminazione.

La Via Campesina è riuscita a collocare i diritti dei contadini all'ordine
del giorno del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e chiamiamo i
governi ad attuarli.

La nostra lotta per i diritti umani è al cuore della solidarietà
internazionale e include la protezione dei diritti e sociale dei contadini
migranti e dei lavoratori alimentari .




Le lotte per il diritto alla terra, al cibo, al lavoro dignitoso, contro la
distruzione della natura, sono criminalizzate. Sono centinaia i compagni che
sono stati uccisi negli ultimi anni , molti minacciati o perseguitati e
imprigionati, spesso con il sostegno o complicità delle autorità pubbliche.




Un mondo senza violenza e discriminazione contro le donne




La nostra lotta è per costruire una società basata sulla giustizia,
l'uguaglianza e la pace.

Esigiamo il rispetto di tutti i diritti delle donne. Rifiutando il
capitalismo, il patriarcato, la xenofobia, l'omofobia e la discriminazione
basata su motivi razziali, etnici, riaffermiamo il nostro impegno a
raggiungere la piena parità tra gli uomini e le donne e i loro diritti ad
una piena uguaglianza.

Ciò richiede la fine di tutte le forme di violenza contro le donne,
domestica, sociale e istituzionale, sia nelle aree rurali che in quelle
urbane.

La nostra Campagna contro la violenza contro le donne è al centro delle
nostre lotte.




Pace e smilitarizzazione

Viviamo un aumento di conflitti e guerre per la proprietà, la proliferazione
di basi militari e la criminalizzazione della resistenza. La violenza è
intrinseca a questo sistema capitalista mortale basato sulla dominazione,
sfruttamento e saccheggio.

Siamo impegnati al rispetto, la dignità e la pace.




Ci addolorano e fanno onore le centinaia di contadini che sono stati
minacciati, perseguitati, imprigionati, uccisi per le loro lotte.

Continueremo ad esigere che rendano conto e siano puniti coloro che violano
i diritti umani ei diritti della natura. Chiediamo l'immediato rilascio di
tutti i prigionieri politici.




Terra e Territori

Difendiamo una Riforma Agraria integrale che offra il pieno diritto sulla
Terra, riconosca i diritti legali dei popoli indigeni sui loro territori,
assicuri alla comunità di pescatori l'accesso e il controllo delle zone e
degli ecosistemi di pesca e riconosca l'accesso e il controllo delle terre e
delle vie di migrazione dei pastori.

Questo è l'unico modo per garantire un futuro per i giovani delle aree
rurali.

La riforma agraria globale, vista come una massiccia distribuzione della
terra con le risorse di supporto per la produzione e mezzi di sussistenza,
deve garantire un accesso permanente ai giovani, alle donne, ai disoccupati,
ai senza terra, per dare complemento alle piccole aziende , agli sfollati e
a tutti coloro che intendono partecipare alla produzione su piccola scala di
prodotti alimentari agro-ecologici.

La terra non è una merce.

Le leggi esistenti devono essere rafforzate e si devono crearne nuove per
proteggerci dalle speculazioni e un quadro giuridico per evitare
speculazioni e accaparramento.

Continueremo la nostra lotta per difendere le terre e territori.




Semi, beni comuni e acqua

I semi, il cuore della Sovranità Alimentare, li esaltiamo con il principio
“Semi Patrimonio dei Popoli al Servizio dell'Umanità”, ribadito oggi da
centinaia di organizzazioni in tutto il mondo. La nostra sfida è ora quella
di continuare a tenere i nostri semi vivi nelle mani delle nostre comunità,
moltiplicandoli nel contesto dei nostri sistemi di produzione agricola.

Continueremo la lotta contro l'appropriazione indebita di essi attraverso
varie forme di proprietà intellettuale e la loro distruzione per mezzo di
manipolazione genetica e di altre nuove tecnologie. Ci opponiamo ai
pacchetti tecnologici che combinano gli OGM con l'uso massiccio di
pesticidi.

Stiamo ora combattendo le leggi sui semi che sono privatizzati e mercificati
dalla mano degli interessi delle corporazioni.

Continueremo a combattere i transgenici e a lottare per un mondo libero
dagli OGM.

I cicli di vita scorrono attraverso l'acqua, ed essa è una parte essenziale
degli ecosistemi e la vita. L'acqua è un bene comune e come tale deve essere
protetto.




Costruendo dalle nostre forze




La nostra grande forza è la creazione e il mantenimento dell'unità nella
diversità.

Abbiamo una visione del mondo inclusiva, spaziosa, pratica, radicale e piena
di speranza come un invito a unirci nella trasformazione della nostra
società e nella protezione della Madre Terra.




• Le mobilitazioni popolari, il confronto con i potenti, la resistenza
attiva, l'internazionalismo, l'impegno con i movimenti di base locali sono
essenziali per arrivare a cambiamenti sociali effettivi.

• Nella nostra lotta eroica per la Sovranità alimentare continueremo a
costruire alleanze essenziali con i movimenti sociali così come con i
lavoratori urbani e delle periferie, con i migranti, con coloro che
combattono le mega miniere e le mega dighe, tra le altre cose.

• I nostri strumenti principali sono la formazione, l'educazione e la
comunicazione. Stiamo promuovendo lo scambio di conoscenze accumulate fino
ad oggi con i contenuti e le metodologie di formazione culturale, politica e
ideologica e tecnica; moltiplicando le nostre scuole e le esperienze
educative delle nostre basi e lo sviluppo dei nostri strumenti di
comunicazione dalle nostre basi.

• Ci impegniamo a creare spazi speciali per potenziare la nostra gioventù.

La nostra più grande speranza per il futuro è la passione, l'energia e
l'impegno dei nostri giovani articolati nei giovani del nostro movimento.




Lasciamo questa VI Conferenza Internazionale di Via Campesina dando il
benvenuto alle nuove organizzazioni che hanno aderito alla Via Campesina,
sicuri delle nostre forze e pieni di speranze per il futuro.




Per la terra e la sovranità dei nostri popoli! Con la solidarietà e la
lotta!

Jakarta 12 Giugno 2013

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